Belluno – Incastonato tra gli argini del fiume Piave e le Dolomiti bellunesi, Feltre è un borgo dalla possente cinta muraria che nei secoli è stato ambito per la sua posizione strategica. Secondo Plinio il Vecchio, l’antica Feltria fu fondata dai Reti e secondo alcuni il nome deriva dalla lingua etrusca («Felthuri», cioè «città di Fel»). Lo stesso Dante cita Feltre nel Paradiso, parlando dell'»empio suo pastor» Alessandro Novello. La sua possente cinta continua ancora oggi ad affascinare i visitatori di passaggio in provincia di Belluno. Del periodo longobardo rimane il Castello di Alboino (in dialetto feltrino «Castèl de Alboìn»), la cui costruzione risale, secondo la tradizione, al 570. Nel 1729 Carlo Goldoni fu impiegato come coadiutore della Cancelleria carceraria di Feltre. Goldoni era ancora lontano dall’essere il famoso riformatore del teatro, ma era già interessato alla scena e agli attori, tanto che nel 1730 nel cinquecentesco Teatro de la Sena di Feltre andarono in scena alcuni suoi lavori teatrali («Il buon padre» e «La cantatrice»). Il Teatro de La Sena è ospitato al primo piano di Palazzo della Ragione e al suo interno è custodito l’unico sipario conservato realizzato da Tranquillo Orsi. La cittadina è uno scrigno di tesori che attende di essere aperto: la Porta Imperiale celebra a distanza di secoli il passaggio dell’imperatore Carlo IV, mentre gli eleganti palazzi del centro storico, dalle facciate superbamente decorate, conferiscono al paese un’affascinante atmosfera. L’eredità storica oggi è dimostrata dai numerosi edifici di interesse artistico e culturale sparsi nel territorio di Feltre. Tra questi, vale la pena visitare: il Castel Lusa, un antico fortilizio, in seguito adattato ad abitazione signorile (VIII-X secolo); la Concattedrale di San Pietro Apostolo, l’edificio di culto più importante del borgo, dove si trova una cripta della seconda metà dell’XI secolo che conserva affreschi di Marco Damello; la Basilica santuario dei Santi Vittore e Corona, monumento nazionale italiano arroccato sul monte Miesna, costituita dalla basilica vera e propria iniziata nel 1096 e dall’annesso chiostro del 1495; e il Museo Diocesano di Arte Sacra nell’antico Vescovado. E ancora: la Galleria Rizzarda, con le creazioni in ferro battuto di Carlo Rizzarda e la sua collezione di arti decorative; il Museo Civico ospitato all’interno di Palazzo Villabruna; il Museo Archeologico, con le collezioni di antichità e opere che raccontano la storia millenaria della cittadina; l’area archeologica e Piazza Maggiore. Spiccano anche la Torre dell’Orologio, antico accesso al Castello, e la Torre del Campanon di epoca tardo romanica, di circa 34 metri d’altezza, sulla sommità del Colle delle Capre. Menzione speciale per le antiche prigioni nel Palazzo Pretorio, che ospitano attualmente l’Archivio comunale e che recano ancora evidenti tracce del loro utilizzo passato, mantenuto fino al 1965. A custodire le radici culturali di Feltre, perfette per emigrati di ritorno alla ricerca delle proprie tradizioni, permangono i piatti tipici della tradizione culinaria. Piatti come la zuppa di trippa, il fegato alla veneziana, gli asparagi alla bassanese, i bigoli con anatra, il burro alla tonnè, i «casunziei», il pandoro di Verona e il «pearà». Tutti sapori da scoprire durante il Palio dei Quindici Ducati a luglio. Feltre è pronto ad arricchire il viaggio di tutti coloro che scelgono di scoprire le sue strade e le sue tradizioni.
COME ARRIVARE: L’aeroporto più vicino è a Treviso (47 km). Feltre è servita da una propria stazione ferroviaria. In automobile da Roma: guidare da E35, A1 var – Variante di Valico, A1/E35, A13, Superstrada Pedemontana Veneta fino a Rosà, seguire SS 47, SS 50bis e SS 50 fino a Feltre.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Da vedere Forte Lisser e Forte Leone. Per chi ama le esperienze da brivido, vale la pena visitare la città fantasma di Fumegai. Il borgo, inoltre, è in una posizione perfetta per esplorare le Dolomiti.
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FELTRE, UN PUEBLO CITADO POR DANTE Y VIVIDO POR GOLDONI

Belluno – Ubicado entre las orillas del río Piave y los Dolomitas de Belluno, Feltre es un pueblo con imponentes murallas que durante siglos ha sido codiciado por su posición estratégica. Según Plinio el Viejo, la antigua Feltria fue fundada por los raeti y, según algunos, el nombre deriva de la lengua etrusca («Felthuri», es decir, «ciudad de Fel»). El propio Dante menciona a Feltre en el Paraíso, hablando de su «malvado pastor» Alessandro Novello. Su imponente muralla sigue fascinando a los visitantes que pasan por la provincia de Belluno. De la época lombarda queda el Castillo de Alboino (en dialecto de Feltre, «Castèl de Alboìn»), cuya construcción, según la tradición, se remonta al año 570. En 1729, Carlo Goldoni fue contratado como coadjutor de la cancillería de la prisión de Feltre. Goldoni estaba todavía lejos de ser el famoso reformador del teatro, pero ya se interesaba por la escena y los actores, hasta el punto de que en 1730 algunas de sus obras teatrales se representaron en el Teatro de la Sena de Feltre, del siglo XVI («El buen Padre» y El cantante»). El Teatro de La Sena se encuentra en el primer piso del Palazzo della Ragione y en su interior alberga el único telón conservado creado por Tranquillo Orsi. La ciudad es un cofre del tesoro a la espera de ser abierto: la Puerta Imperial celebra el paso del emperador Carlos IV después de siglos, mientras que los elegantes edificios del centro histórico, con fachadas magníficamente decoradas, confieren a la ciudad una atmósfera fascinante. El legado histórico actual queda demostrado por los numerosos edificios de interés artístico y cultural repartidos por la zona de Feltre. Entre ellos, merece la pena visitar: Castel Lusa, antigua fortaleza, posteriormente adaptada a residencia noble (siglos VIII-X); la Concatedral de San Pietro Apostolo, el edificio religioso más importante del pueblo, donde se encuentra una cripta de la segunda mitad del siglo XI que conserva frescos de Marco Damello; el santuario basílica de los Santos Vittore y Corona, monumento nacional italiano situado en el monte Miesna, formado por la basílica actual iniciada en 1096 y el claustro contiguo de 1495; y el Museo Diocesano de Arte Sacro en el antiguo Obispado. Y de nuevo: la Galería Rizzarda, con las creaciones en hierro forjado de Carlo Rizzarda y su colección de artes decorativas; el Museo Cívico ubicado en el interior del Palacio Villabruna; el Museo Arqueológico, con colecciones de antigüedades y obras que cuentan la historia milenaria de la localidad; la zona arqueológica y la Piazza Maggiore. También destacan la Torre del Reloj, el antiguo acceso al Castillo y la Torre del Campanon, del románico tardío, de aproximadamente 34 metros de altura, en lo alto del Colle delle Capre. Mención especial merecen las antiguas cárceles del Palacio Pretoriano, que actualmente alberga el archivo municipal y que aún conservan huellas evidentes de su uso pasado, mantenidas hasta 1965. Para salvaguardar las raíces culturales de Feltre, ideal para los emigrantes que regresan en busca de sus propias tradiciones. , se mantienen los platos típicos de la tradición culinaria. Platos como la sopa de callos, el hígado a la veneciana, los espárragos a la estilo bassano, los bigoli con pato, la mantequilla de atún, los «casunziei», el pandoro de Verona y la «pearà». Todos los sabores por descubrir durante el Palio dei Cinque Ducati en julio. Feltre está dispuesta a enriquecer el viaje de todos aquellos que opten por descubrir sus calles y sus tradiciones.
CÓMO LLEGAR: El aeropuerto más cercano está en Treviso (47 km). Feltre cuenta con su propia estación de tren. En coche desde Roma: conducir desde la E35, A1 var – Variante di Valico, A1/E35, A13, Superstrada Pedemontana Veneta hasta Rosà, seguir la SS 47, SS 50bis y SS 50 hasta Feltre.
OTROS LUGARES A VISITAR: Para ver Fort Lisser y Fort Leone. Para aquellos amantes de las experiencias emocionantes, vale la pena visitar la ciudad fantasma de Fumegai. Además, el pueblo está en una posición perfecta para explorar los Dolomitas.
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