Belluno – Si è conclusa il 23 maggio a Belluno una due giorni di dibattiti e approfondimenti dedicata al tema dell’emigrazione e al Turismo delle radici. Presente al convegno dal titolo “La Genealogia Cuore del Turismo delle Radici”, che si è tenuto presso l’Associazione Bellunesi nel Mondo, anche Marco Crepaz – Direttore Associazione Internazionale Bellunesi nel Mondo che ha poi guidato i presenti a una visita al Museo Interattivo delle Migrazioni di Belluno: “Il MIM Belluno è il museo dell’Associazione Bellunesi nel mondo – di cui siamo molto orgogliosi – che è stato inaugurato nel 2013. Da sempre l’ABM ha avuto la volontà di avere all’interno della sua sede un museo che parlasse dell’immigrazione storica, dell’epopea dei nostri bellunesi sparsi nel mondo, a partire dalla fine dell’Ottocento fino ai giorni nostri, parlando anche dei giovani che dalla provincia di Belluno continuano a fare le valigie per andare all’estero. I dati dell’AIRE parlano di ben 58 mila bellunesi che alla fine del 2024 si trovavano all’estero. Il nostro museo è attualmente l’unico a livello regionale dedicato all’emigrazione ed è collegato ovviamente al Turismo delle Radici, perché abbiamo ricevuto da Italea – il programma di promozione del turismo delle radici, lanciato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale all’interno del progetto PNRR e finanziato da NextGenerationEU – l’invito ad entrare nella rete dei musei dedicati all’emigrazione nazionale. Ovviamente abbiamo detto subito di sì perché si tratta di un importante progetto di carattere nazionale e oggi vediamo i risultati. Molti dei nostri visitatori sono infatti italodiscendenti che in occasione del loro viaggio delle radici nel bellunese vengono anche a visitare il nostro museo che è un museo non convenzionale. Non è un museo di oggetti ma è un museo di esperienze e di vita diretta trasmessa appunto con le testimonianze dei nostri emigranti con documenti e immagini che vengono raccolte, digitalizzate e rese fruibili attraverso gli attuali strumenti che abbiamo a disposizione” dice Crepaz a 9colonne. “l nostro obiettivo – aggiunge – è ora ampliare il nostro museo con una nuova sala e ci auguriamo che il museo possa avere un respiro non solo provinciale ma regionale. Il Veneto ha dato davvero tanto alla nostra emigrazione ed è giusto che ci sia una realtà museale che parli di emigrazione di ieri e di oggi”. Per quanto riguarda Italea, Crepaz ricorda che sul sito dedicato al progetto c’è una sezione “Musei dell’emigrazione”: “Il MIM Belluno è ovviamente al suo interno, stiamo collaborando fornendo materiale video, fotografico e anche le nostre testimonianze. Sicuramente sarà un volano promozionale”.
Per vedere l’intervista video realizzata da 9colonne:
https://www.youtube.com/embed/Wut7dtK-f-A?si=A-yfVlbMOu0Krndc
CREPAZ (BELLUNESES EN EL MUNDO): PARADA EN EL MIM, MUSEO DE LA VIDA
Belluno – El 23 de mayo concluyó en Belluno un evento de dos días de debates y reflexiones dedicado al tema de la emigración y el Turismo de Raíces. En la conferencia titulada “Genealogía Corazón del Turismo Raíz”, celebrada en la Asociación Bellunesi nel Mondo, también estuvo presente Marco Crepaz, director de la Asociación Internacional Bellunesi nel Mondo, quien a continuación guió a los presentes en una visita al Museo Interactivo de la Migración en Belluno: “El MIM Belluno es el museo de la Asociación Bellunesi nel Mondo, del que estamos muy orgullosos, inaugurado en 2013. La ABM siempre ha querido tener un museo dentro de su sede que hablara de la inmigración histórica, de la epopeya de nuestros belluneses dispersos por el mundo, desde finales del siglo XIX hasta la actualidad, y que también hablara de los jóvenes que siguen haciendo las maletas desde la provincia de Belluno para ir al extranjero. Los datos de AIRE hablan de 58 mil belluneses que a finales de 2024 se encontraban en el extranjero. Nuestro museo es actualmente el único a nivel regional dedicado a la emigración y, obviamente, está vinculado al Turismo de Belluno. Raíces, porque recibimos de Italea, el programa para la Promoción del turismo de raíces, impulsada por el Ministerio de Asuntos Exteriores y Cooperación Internacional en el marco del proyecto PNRR y financiada por NextGenerationEU, la invitación a unirse a la red de museos dedicados a la emigración nacional. Aceptamos de inmediato, ya que se trata de un proyecto importante de carácter nacional y hoy vemos los resultados. Muchos de nuestros visitantes son descendientes de italianos que, con motivo de su viaje de raíces a la zona de Belluno, también visitan nuestro museo, un museo poco convencional. No es un museo de objetos, sino un museo de experiencias y de vida en directo, transmitido precisamente a través de los testimonios de nuestros emigrantes, con documentos e imágenes recopilados, digitalizados y disponibles a través de las herramientas actuales», declara Crepaz a 9colonne. «Nuestro objetivo —añade— es ampliar nuestro museo con una nueva sala y esperamos que tenga un alcance no solo provincial, sino regional. El Véneto ha aportado muchísimo a nuestra emigración, y es justo que exista una realidad museística que hable de la emigración de ayer y de hoy». En cuanto a Italea, Crepaz recuerda que en la página web dedicada al proyecto hay una sección titulada «Museos de la emigración»: «El MIM Belluno, obviamente, está incluido en ella; colaboramos aportando material audiovisual y fotográfico, además de nuestros testimonios. Sin duda, será un motor de promoción».
Para ver la entrevista en vídeo realizada por 9colonne:
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